top of page

Pap Test

Il Pap Test è un esame citologico che indaga la presenza di Papillomavirus nella giunzione squamocolonnare della cervice e permette di individuare eventuali lesioni precancerose a livello della cervice uterina (porzione inferiore dell'utero che si rapporta nella parte sottostante con il canale vaginale e nella parte superiore con l’istmo uterino).

L’esame citologico consiste nell’osservazione al microscopio ottico di cellule prelevate in quantità sufficiente dai diversi organi o tessuti del nostro organismo.

Le cellule così raccolte devono essere accuratamente “fissate” al momento del prelievo e successivamente colorate in laboratorio per renderle visibili al microscopio permettendone lo studio dell’immagine. Una corretta raccolta e procedura rappresenta l’idoneità del campione.

Il Pap test è rivolto a tutte le donne tra i 25 e i 64 anni di età e va effettuato ogni 3 anni (in caso di risultati negativi). L’esame è molto rapido, indolore e semplice. Si effettua con lo speculum che dilata lievemente l’apertura vaginale in modo da agevolarne il prelievo.

Per la raccolta delle cellule vengono utilizzati due strumenti: la spatola di Ayre per le cellule esocervicali e il Citobrush per le cellule endocervicali.

Le cellule raccolte vengono strisciate e fissate su un vetrino che verrà esaminato in laboratorio. Lo studio dell’immagine delle cellule permette di evidenziare le cellule e le loro eventuali che vengono tradotte (secondo la scala di Bethesda) in un risultato che può essere negativo o riportare sigle che indicano il grado di alterazione citologica del tessuto.

L’esito deve sempre essere interpretato da uno specialista. E’ importante che un esame di laboratorio sia sempre confrontato con i precedenti per capire l’evoluzione del quadro clinico.

E’ opportuno fissare l’appuntamento tre o quattro giorni dopo la fine delle mestruazioni o intorno alla seconda-terza settimana di ciclo. E’ bene non avere rapporti sessuali e non utilizzare lavande vaginali, creme, ovuli, gel, prodotti spermicidi o altre sostanze nelle 48 ore prima. I dispositivi intrauterini, i contraccettivi orali e un gravidanza non sono controindicazioni per l’esecuzione dell’esame.



Bolis, G. (2017). Manuale di Ginecologia e Ostetricia.

Ginecologia e ostetricia di G.Pescetto, L.De Cecco, D.Pegorari, N.Ragni IV edizione


61 visualizzazioni0 commenti
bottom of page